Ports1961 rilancia nel lifestyle
Milan Vukmirovic svelerà domani la sua seconda collezione uomo per il marchio creando: «Una moda che si riferisca a un consumatore che ama il glamour e che vuole autodefinirsi attraverso le sue diverse esperienze» E a settembre lo store di New York nel Meatpacking verrà trasformato in un menswear shop. Angelo Ruggeri
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Ports1961 rilancia nel lifestyle
Tutto è pronto per il grande evento fiorentino firmato Ports 1961. Il marchio, che fa capo a Ports design, gruppo quotato alla borsa di Hong Kong dal 2003, presenterà domani alle ore 18, in piazza Ognissanti a Firenze la seconda collezione menswear, firmata da Milan Vukmirovic. Lo stilista, con un passato come design director per il gruppo Gucci, nell’epoca Tom Ford, e come direttore creativo dei marchi Jil Sander e Trussardi, dopo il debutto con la collezione invernale presentata lo scorso gennaio durante Milano moda uomo, è pronto a mandare in scena le sue ultime creazioni dal profumo sporty-chic, con uno show esclusivo e cool il secondo giorno di Pitti immagine uomo. «Con questa collezione dedicata alla primavera-estate 2016, vorrei costruire un vero e proprio lifestyle, più che semplici look», spiega a MFF Vukmirovic. «Vorrei creare, quindi, una moda che si riferisca a un tipo di uomo ben preciso: un consumatore, con un’eta compresa tra i 20 e i 60 anni, che ama il glamour e che vuole autodefinirsi attraverso le sue numerose e, soprattutto, diverse esperienze. Oggi, senza dubbio, gli uomini hanno imparato a giocare con la moda, e l’hanno trasformata in “democratica”, grazie anche al mondo di internet e dei social network, che indirettamente stanno cambiando anche il mercato». La scelta di presentare la nuova collezione, che attinge per lo più al mondo dello sportswear e dello streetwear con uno switch stylish, nel cuore del capoluogo toscano non è dovuta semplicemente alla presenza della fiera internazionale della moda maschile. Ma per continuare a celebrare il matrimonio tra Ports 1961 e il Belpaese: «Dopo che abbiamo fatto di Milano il nostro haedquarter, per regalare al brand un’allure internazionale (la sede della griffe è in via Amedei 8, ndr)», ha poi detto a MFF Salem Cibani, ceo di Ports design, che ha chiuso il 2014 in crescita rispetto al 2013, anno in cui ha chiuso a 2,69 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 311 miliardi di euro al cambio di ieri), «abbiamo scelto Firenze e, più in particolare Pitti immagine uomo, perché è uno degli appuntamenti più importanti per i buyer internazionali di menswear e per la stampa di settore». Dopo l’inaugurazione, il mese scorso, del monomarca Ports 1961 a Hong Kong (vedere MFF del 27 maggio), il gruppo Ports design, satellite della holding Ports Hong Kong che, per il 20%, ora appartiene al fondo di private equity di Shenzen Oriental fortune capital, (vedi MFF del 3 giugno), è pronto a mettere in pratica, nei prossimi mesi, nuova una strategia di retail. «A settembre 2015», ha concluso Cibani, «trasformeremo il nostro monomarca di New York, al numero 3 sulla Ninth avenue, nel distretto del Meatpacking, n un concept store dedicato a tutto l’universo maschile».