Il divorzio tra Alessandra Facchinetti e Valentino Fashion Group si è consumato ieri a Parigi con l’efferata crudeltà che il business impone alla moda. Bella ed elegante come non mai, la trentaseienne stilista di Bergamo ha mantenuto un’ammirevole calma nel backstage dove già circolavano i nomi di chi molto probabilmente la sostituirà: Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri, da 10 anni in azienda alla direzione creativa degli accessori con ottimi risultati. L’annuncio ufficiale dovrebbe seguire una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione convocata per oggi come fonti manageriali interne confidano: «Alessandra è bravissima, lavora tanto e bene, ma esclude tutti gli altri, non sa fare squadra». Su questo punto Piccioli e Chiuri sono invece imbattibili prima di tutto perché da sempre lavorano in coppia .In buona sostanza la Facchinetti avrebbe commesso lo stesso errore strategico che nel 2005 le costò il posto da Gucci concentrandosi solo sui vestiti senza nemmeno consultare chi, disegnando borsette e scarpe, porta più facilmente risultati commerciali al brand. Certo i numeri sono molto diversi perché allora gli accessori disegnati da Frida Giannini producevano la maggioranza degli enormi ricavi di Gucci, mentre nel caso di Valentino stiamo parlando di circa un quinto del totale: 50 sui 261 milioni nel 2007. «Per l’anno in corso sta aumentando sensibilmente,abbiamo bisogno di un team di maggior successo» ha detto l’amministratore delegato Stefano Sassi parlando del giro d’affari degli accessori Valentino.Si dice ad esempio che della bellissima collezione alta moda presentata lo scorso gennaio sia stato venduto un solo modello, mentre alcuni storici compratori della griffe non avrebbero ordinato neanche un capo del prêt à porter per il prossimo inverno perchè non disegnato piu da Valentino
Il Giornale